“Il Senatore Zanda ha ragione: abolire il finanziamento pubblico ai partiti è stato un errore. Il cedimento all’antipolitica e all’antiparlamentarismo che si è tradotto nell’abolizione dei rimborsi elettorali ai partiti politici sostituiti con un insufficiente contributo del 2×1000 è una delle ragioni della vittoria delle forze populiste”.
Lo dichiara in una nota Claudio Mancini, Deputato del Partito Democratico.
La subalternità culturale della sinistra ad una visione leaderistica e plebiscitaria della politica viene da lontano, ha attraversato tutta la seconda repubblica ed è uno dei difetti di cui il PD si deve liberare.
Una moderna democrazia dei partiti – ha concluso Mancini – è necessaria all’Italia per rimanere protagonista della costruzione di un’Europa unita e federale.