“Ho presentato, come primo firmatario, una proposta di legge per riconoscere a tutti i Sindaci d’Italia un’indennità di funzione minima di millecinquecento euro netti mensili. Una misura a bassissimo impatto finanziario, ma di grande rilevanza politica”.
Lo ha detto Claudio Mancini, Deputato del Partito Democratico nel corso della presentazione, alla Camera, della proposta di legge in materia di indennità di funzione per i Sindaci e i Presidenti di Provincia a cui hanno preso parte Matteo Ricci, presidente di Legautonomie e i Deputati Serse Soverini e Gian Mario Fragomeli.
“La proposta di legge – ha continuato Mancini – prevede, inoltre, che il Presidente della Provincia percepisca un’indennità pari a quella del Sindaco del Comune capoluogo, in ogni caso non columulabile con quella di Sindaco.
Oggi l’indennità degli amministratori locali viene calcolata seguendo il criterio della popolazione dei comuni amministrati, ma, se da un lato non c’è dubbio che il carico di lavoro e le responsabilità non possono che crescere all’aumentare del numero di abitanti di un determinato comune, dall’altro lato ci sono alcuni oneri, alcuni rischi e alcune responsabilità che ciascun sindaco si assume a prescindere dalla consistenza numerica del comune amministrato.
Si tratta, dunque, di due piccole misure in controtendenza rispetto alla stagione di tagli agli Enti Locali e che raccoglie le istanze di associazioni come Legautonomie e dei tanti Sindaci della Penisola.
“Un ringraziamento – infine – va ai colleghi Fragomeli, E. Borghi, Stumpo e Soverini che hanno deciso di sostenere questa battaglia in parlamento sottoscrivendo la mia proposta”.