“Quattrocento lavoratori della Sogesid, società in house del Ministero dell’Ambiente, rischiano di perdere il posto di lavoro. Le linee di indirizzo sulle priorità politiche del Ministero per l’anno 2019-2021, prevedono che durante il 2019 la Sogesid cessi di essere utilizzata quale intermediario di mano d’opera, con un ampliamento della pianta organica e lo svolgimento di concorsi pubblici”.
Lo scrive in una nota Claudio Mancini, Deputato del Partito Democratico.
“Un percorso – continua Mancini – che prevede la realizzazione di complessi atti amministrativi e che causerebbe la perdita immediata di queste professionalità, paralizzando, di fatto, la maggior parte delle attività di tutela ambientale e le attività internazionali del Ministero come il risanamento e la bonifica dei siti inquinati, le valutazioni di impatto ambientale, gli iter autorizzativi già in essere e le attività di controllo sul sistema dei parchi e delle aree marine protette, oltre a quelli per la messa in sicurezza del territorio.
Alla luce di questa situazione ho presentato un’interrogazione per conoscere come il Ministro dell’Ambiente intenda assicurare la tutela, l’efficienza ed il buon andamento delle attività istituzionali del Ministero salvaguardando, al tempo stesso, il posto di lavoro di 400 professionalità di comprovato livello ed esperienza” – ha concluso Mancini.